Giovedì, Maggio 16, 2024
   
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TRIESTE: UNA "SCONTROSA GRAZIA" DI CONFINE
I contrasti di una città che affascina ed incanta


TRIESTE: UNA di Lucia Cosmetico foto di Duccio Pugliese

Pronunci la parola Trieste e viene naturale proseguire con i versi di Umberto Saba, che alla sua città natale dedicò una delle sue più belle poesie: “Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace, con gli occhi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore; come un amore con gelosia”. Contrasti dell’anima che risuonano ancora tra le vie di una città che continua ad affascinare ed incantare turisti e visitatori di passaggio, colpiti dall’originalità di questo luogo così periferico, diverso e singolare rispetto al resto del Paese. A partire dalla storia: sotto l’Austria per più di cinquecento anni, porto franco dell’Impero asburgico dal 1719, unito all’Italia soltanto a partire dal 1918 e poi segnato da vicende drammatiche come l’occupazione jugoslava alla fine della seconda guerra mondiale, l’esodo istriano e un processo di ‘liberazione’ che durò di fatto fino al 1954.

UNITI IN PIAZZA, SEPARATI IN SPIAGGIA
Quando vi troverete a contemplare Piazza dell’Unità d’Italia dal molo Audace, quindi, pensate a quanto questa ‘unità’ fu davvero faticosa da raggiungere in queste terre, e poi distendetevi al sole per abbandonarvi ad una delle attività più amate dai triestini: prendere il sole, appunto. Prenderlo tutto, dai più timidi raggi invernali al solleone d’agosto, senza tralasciare le stagioni di passaggio che preparano o salutano l’estate.
Sul luogo dove stendervi, avete davvero l’imbarazzo della scelta: può essere il già citato molo Audace, da cui si gode un’amena vista sulle Rive, il lungomare barcolano, oppure una caratteristica spiaggia di origine asburgica dove vige una regola ferrea: uomini e donne separati da un muro. Si tratta dello stabilimento comunale ‘Alla lanterna’, più comunemente noto in città come ‘El Pedocìn’, vero orgoglio di generazioni di signore e signorine che qui possono assumere tintarelle da competizione lontano da mariti molesti, fidanzati o aspiranti tali. Né il crollo del muro di Berlino nell’89, né la frontiera aperta tra Italia e Slovenia alla fine del 2007

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